BARBARA LIVERANI STUDIO

POP ART MOSAIC


Barbara Liverani Studio – pop art mosaic è una delle botteghe più qualificate e attive di Ravenna, capitale mondiale del mosaico.

Da oltre 10 anni Barbara, mosaicista con un’attenzione particolare per l’arredamento e i gioielli, vi accoglie con simpatia nella calda e divertente atmosfera del suo negozio-laboratorio in via Girolamo Rossi 21/a, nel cuore storico e pulsante della città. Qui realizza oggetti di mosaico, bomboniere, ceramiche raku e gioielli di gusto contemporaneo caratterizzati dalla morbidezza delle linee e dall’eleganza dei colori. Ogni pezzo è unico, realizzato con i tempi e la maestria di una tecnica musiva che fonde l’antico col moderno, utilizzando paste vitree veneziane, ori e murrine, secondo la secolare scuola del mosaico bizantino.

Negli ultimi anni, dopo avere approfondito lo studio e la pratica dell’oreficeria e del micromosaico, Barbara ha dato ampio spazio alla creazione di gioielli assolutamente unici, che vestono una donna dinamica e moderna, o una sposa nel suo giorno più importante.

Barbara Liverani Studio mosaico ravenna
Barbara Liverani Studio mosaico ravenna

La ravennate Barbara Liverani si distingue nel panorama artistico per la sua spiccata poliedricità. Dopo essersi formata come disegnatrice tecnica, si diploma come interior designer e sviluppa conoscenze e progetti di arredamento, decorazioni d’interni e oggetti di design. Negli anni, si occupa di recupero artistico di arredi, realizza costumi teatrali, si specializza come fashion designer e coltiva la curiosità per le tecniche e le arti applicate, quali il mosaico, la doratura, il ferro battuto e la ceramica, apprese direttamente “a bottega” presso i migliori artigiani del territorio.

L’amore per il mosaico e la passione per i tessuti la portano ad esplorare nuove forme creative, come la sua interpretazione di grandi opere dei maestri secessionisti in chiave musiva. Le opere di Charles Rennie Mackintosh e Pierre Chareau si sono accese di luce nelle lampade “vestite” di tessere di mosaico, in una raffinata interpretazione degli abiti delle opere di Gustav Klimt, esposte e vendute a Milano, Madrid, Copenaghen, al “F.I.M.” (Valencia 2006), “Abitare il Tempo” (Verona 2006), “Euroluce” (Milano 2007), “Light + building” (Francoforte 2008).

Lo studio ha curato diverse edizioni del mosaico collettivo “mosaiCircus” (2012-2015) e le mostre “Tao-mosaic v/s raku” (Biennale del mosaico 2015), “Tessere sulla sabbia” (2016), “Kimono-mosaico femminile in tre luoghi” (Biennale del mosaico 2017), “Padenna, un fiume che scorre” (2018), “Yume” (2018), “Colore!” (2019) e “Tante Storie” (Biennale del mosaico 2019). Per la Biennale del Mosaico 2015 ha inoltre partecipato al mosaico collettivo “Una Luce Infinita” con Officine Bizantine Riunite e in occasione della Biennale del Mosaico 2017 e 2019 ha partecipato al progetto “Botteghe Infernali”.

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