YUME youandme (micro)mostra

YUME cartolina fronte

Ho avuto l’ispirazione per questa (micro)mostra dopo aver visto per l’ennesima volta “SOGNI” (KONNA YUME WO MITA), capolavoro cinematografico del maestro giapponese Akira Kurosawa. Durante la visione sono rimasta soprattutto colpita dai colori delle diverse stagioni con cui sono illustrati gli episodi del film e il loro intenso legame con la natura. Il profondo legame fra l’esistenza umana e la natura è un concetto di cui è peraltro profondamente pervasa tutta la cultura giapponese. Associare  la natura e il susseguirsi delle stagioni all’intuizione artistica è del resto un processo da sempre presente nel  mondo delle arti, pensiamo alle opere di Giuseppe Arcimboldo, Sandro Botticelli, Claude Monet, Vincent Van Gogh, Cy Twombly e nel mondo musicale a quelle di Antonio Vivaldi e Franz Joseph Haydn.

In questa comunione fra vita e natura mi è poi sembrato conseguente unire la fotografia, a cui dedico interessi ed energie da diverso tempo, al  micromosaico di Valentina Barbadoro, giovane artista ravennate con cui, dopo un fruttuoso stage nel mio studio, sono rimasta artisticamente e affettivamente in contatto.

Così il lento procedere nel cambiamento di colore e materiale di una comunissima ortensia, il suo affrontare il viaggio nella vita con mirabile eleganza, ben si sposa con l’intima vitalità dei lavori di Valentina, trasmettendoci bellezza e leggerezza.

Proprio una riflessione di Vincent Van Gogh (a cui è dedicato anche un episodio di “Sogni”) spiega forse meglio di tante parole il senso di ciò che ho percepito:

“Non è forse l’emozione, la sincerità del sentimento della natura che ci guida?”

admin
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